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30. Aprile 2025

Autore: Isabel Unger

Creare un piano editoriale

Redaktionsplan erstellen - So bringst du Struktur ins Content Marketing

Indice dei contenuti

Creare un piano editoriale: come dare struttura al vostro content marketing

In un mondo pieno di caos di contenuti e di tempi di attenzione sempre più brevi, avete bisogno di una cosa: un piano chiaro. Se volete non solo essere visibili con i vostri contenuti, ma anche essere riconosciuti come veri esperti, non c’è modo di evitare un piano editoriale strutturato.

In questo articolo vi mostrerò passo dopo passo come potete creare un piano editoriale che non solo faciliti la pianificazione, ma che porti l’intera strategia di content marketing a un livello superiore. Sono inclusi anche suggerimenti sui modelli di calendario editoriale, sui cluster di contenuti e sulle pagine pilastro, per una maggiore visibilità, struttura e impatto.

Cos'è un piano editoriale e perché ne avete bisogno?

Un piano editoriale è la vostra tabella di marcia personale per tutti i contenuti che pubblicate, siano essi articoli di blog, post sui social media, newsletter o video. Vi aiuta a pensare in modo strategico, a raggruppare i contenuti e a pubblicarli regolarmente.

Piano editoriale vs. calendario editoriale

  • Piano editoriale: documento strategico. Qui troverete argomenti, gruppi target, obiettivi e formati.
  • Calendario editoriale: strumento operativo. Contiene date, scadenze, responsabilità e date di pubblicazione.

Questa separazione è particolarmente utile per i lavoratori autonomi e le PMI. Sono necessarie entrambe le cose: strategia e struttura.

I vantaggi di un piano editoriale

  • Chiarezza: si sa sempre cosa appare dove e quando
  • Coerenza: pubblicate regolarmente, non spontaneamente.
  • Panoramica: è possibile visualizzare gli argomenti a colpo d’occhio ed evitare le ripetizioni
  • Risparmio di tempo: si pianifica in anticipo e si lavora in modo più efficiente
  • Impatto: i vostri contenuti hanno un obiettivo – visibilità e status di esperto

Le basi: come iniziare il vostro piano editoriale

Prima di pianificare i contenuti, dovete sapere per chi li state creando e perché.

1. definire i gruppi target e le buyer personas

1. definire i gruppi target e le buyer personas

  • Chi volete raggiungere? (ad esempio, i decisori, il pubblico specializzato, i clienti finali).
  • Quali domande, problemi o esigenze hanno?
  • Dove si trovano online?

Suggerimenti da ixtreme su SEO - contenuti - web designSuggerimento: utilizzate le domande dei clienti reali come idee per i contenuti, in modo da ottenere vicinanza e pertinenza.

2. identificazione dell'argomento e idee per il contenuto

Gli argomenti migliori nascono quando gli interessi del vostro gruppo target si intersecano con le vostre competenze. Strumenti come AnswerThePublic, Google Suggest, Ubersuggest o anche le vostre stesse FAQ vi aiuteranno.

Cluster di contenuti e pagine pilastro - Come collegare strategicamente i vostri contenuti

Un piano editoriale non è solo un elenco di contenuti, ma fa parte dell’architettura complessiva dei contenuti. Due concetti sono particolarmente utili in questo caso.

Cluster di contenuti

Un cluster di contenuti è costituito da un argomento principale centrale (“pillar content”) e da diversi articoli dettagliati che si collegano ad esso. Esempio:

  • Pagina del pilastro: Marketing dei contenuti per le PMI
  • Articoli a grappolo: “Creare un piano editoriale”, “SEO per principianti”, “Modello di calendario editoriale”, “Trovare idee per i contenuti”.

L’obiettivo: i vostri contenuti si collegano internamente, creano profondità di contenuti e aumentano la rilevanza SEO.

Pagine pilastro come hub di contenuti

Una pagina pilastro è completa, risponde alle domande più importanti sull’argomento principale e rimanda ad articoli di approfondimento. Il vostro piano editoriale vi aiuta a costruire queste pagine in modo strategico e a lungo termine.

Creare un piano editoriale - guida passo passo

Ora è il momento di passare all’azione: come creare un piano editoriale personalizzato.

1.

Definire gli obiettivi

Chiedetevi: Cosa volete ottenere con i vostri contenuti?

  • Aumentare la visibilità (SEO, social media)
  • Creare fiducia (stato di competenza)
  • Generare lead (ad esempio con l’email marketing)
  • Promuovere le vendite (ad esempio tramite pagine di prodotto o landing page)

2.

Impostare i canali

Dove devono apparire i vostri contenuti?

  • Sito web/Blog
  • Social Media (Instagram, LinkedIn, Facebook, TikTok …)
  • Newsletter
  • Podcast
  • YouTube

Ogni canale ha bisogno di formati propri, ma può basarsi sugli stessi argomenti.

3.

Raggruppare argomenti e sviluppare idee

Utilizzate una lavagna per il brainstorming o una mappa mentale. Organizzate gli argomenti in base alle categorie o alle fasi dell’imbuto.

  • Consapevolezza: creare attenzione
  • Considerazione: costruire la fiducia
  • Decisione: Call-to-Actions plazieren
  • Collegate le idee ai vostri cluster di contenuti.

4.

Pianificare i periodi e la frequenza

  • Piano mensile o piano trimestrale?
  • Con quale frequenza si può realisticamente postare? (La qualità prima della quantità)
  • Prestare attenzione a temi, campagne o eventi stagionali

5.

Stabilire le scadenze

I lavoratori autonomi solitari dovrebbero anche darsi delle scadenze precise. Strumenti come Trello, Notion o Google Calendar aiutano a visualizzare le scadenze.

Strumenti e modelli - Il vostro calendario editoriale da costruire da soli

Esistono molti strumenti diversi per il vostro piano editoriale. L’importante è Utilizzare lo strumento più adatto a voi, non quello più popolare.

Strumenti popolari per freelance e piccoli team

  • Google Sheets : Gratuito, flessibile, team player
  • Trello : visualizza i contenuti come in una lavagna Kanban
  • Notion: combina pianificazione, ricerca e creazione di contenuti.
  • Asana: ideale per il lavoro di squadra e le attività ricorrenti
  • CoSchedule / Loomly : Per una gestione avanzata dei social media

Modello di calendario editoriale: deve essere incluso

  • Data di pubblicazione
  • Argomento e titolo
  • Canale
  • Gruppo target / Livello Funnel
  • Obiettivo (es. SEO, lead, reach)
  • Stato (pianificato, in corso, finito, pubblicato)

Migliori pratiche ed errori tipici

Cosa funziona particolarmente bene

- Pianificazione in cicli di 90 giorni (trimestrali) - Riutilizzo dei contenuti ("riciclo dei contenuti") - Combinazione di contenuti evergreen e contenuti stagionali - Collegamento interno tramite cluster di contenuti

Errori comuni

- Pianificazione troppo spontanea senza focus strategico - Mancanza di definizione del target per contenuto - Mancanza di tempo per la valutazione e l'ottimizzazione - Nessun filo conduttore o ripetizioni tematiche

Perché un piano editoriale è la svolta per il vostro content marketing

Un buon piano editoriale porta chiarezza, coerenza e strategia al vostro content marketing. Rende i vostri contenuti pianificabili, misurabili ed efficaci e vi fa risparmiare tempo e nervi a lungo termine. In combinazione con i cluster di contenuti, i link interni e le pagine pilastro ben studiate, potete aumentare significativamente la vostra visibilità e posizionarvi come esperti. Quindi: non aspettate oltre, iniziate a creare il vostro piano editoriale oggi stesso!

Domande frequenti sulla creazione di un piano editoriale

Qual è la differenza tra un piano editoriale e un calendario editoriale?

Il piano editoriale è strategico (argomenti, gruppi target, obiettivi), il calendario editoriale è operativo (date, scadenze, compiti).

Con quale frequenza devo pubblicare i contenuti?

Dipende dalla vostra capacità: l’importante è la regolarità. Per molti è sufficiente un articolo di alta qualità alla settimana o due volte alla settimana.

Come ditta individuale, ho davvero bisogno di un piano editoriale?

I freelance solitari, in particolare, traggono enormi vantaggi dalla pianificazione: si risparmia tempo e si aumenta l’impatto dei contenuti.

Che cos'è una pagina pilastro?

A complete main page on a specific topic that links to subpages (content clusters) and vice versa. Great for SEO and user guidance.

Esistono strumenti gratuiti per la pianificazione editoriale?

Sì, ad esempio Google Sheets, Trello, Notion. Sono tutti molto adatti per iniziare, a seconda del vostro stile di lavoro.

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Informazioni sull’autore:

Mi chiamo Isabel Unger, sono una digital strategist freelance con un obiettivo ben preciso: la visibilità per i lavoratori autonomi e le piccole imprese. Il mio cuore batte per la SEO, i contenuti, la struttura – e per spiegare cose complesse in modo da renderle comprensibili e realizzabili.

Su ixtreme.online condivido le mie conoscenze, la mia esperienza e molto testo semplice, senza alcun linguaggio tecnico.

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